Brand Name

Piacere, mi chiamo… Brand-Name!

Questo articolo lo dedichiamo a coloro intenzionati ad aprire in un prossimo futuro una qualche attività in giro per l’Italia e, nello specifico, ci concentreremo su una delle scelte più complicate da compiere prima di intraprendere un simile percorso: il brand-name.

Il naming è la disciplina che si occupa di creare e definire il nome di un brand, sia esso un’azienda, un prodotto o una qualsiasi altra organizzazione. Il nome (brand-name) è ciò che ci identifica, distingue e personalizza, è l’anima di una marca, uno degli elementi più significativi che vanno a costituire il sistema identificativo di un brand (come il colore).

Il nome rende “umana” la marca, proprio come se fosse una persona. Spesso e volentieri, un nome arriva ad oscurare un’intera categoria di prodotti. Pensiamo a come qualsiasi trucco per le ciglia venga chiamato Rimmel (che è il nome una marca) e non mascara (che è la categoria di prodotto), a come il nastro adesivo venga chiamato Scotch (anche questa una marca e non una categoria) o alla Nutella, con cui identifichiamo l’intera gamma di cioccolata spalmabile.

Oggi è sempre più difficile distinguersi dalla moltitudine di prodotti, marche e aziende presenti sul mercato. La chiave, lo ripetiamo ancora una volta, per emergere dalla massa è l’emozione. Un nome può emozionare, può rievocare esperienze passate, ricordi, stimola i sensi, trasmette messaggi, arriva dritto al cuore e all’anima del consumatore.

Insomma, non sottovalutate la scelta del nome per la vostra attività/azienda/marca/ecc., progettate, pianificate e sviluppate un brand-name corretto che dialoghi con il pubblico.

Ricordate che:

  • Un brand-name efficace emoziona il consumatore e dialoga con lui;
  • Favorisce la memorizzazione;
  • Identifica e personalizza;
  • Vi distingue dalla concorrenza;
  • Vi posiziona sul mercato in modo inequivocabile.

 

Tra i diversi tipi di brand-name abbiamo:

 

  • Naming patronimico: il nome del brand corrisponde a quello di una persona (es: Walt Disney), rafforza l’eredità culturale del brand.

 

  • Naming descrittivo: è il nome che spiega al pubblico la sua natura fisica o funzionalità, tra gli esempi abbiamo EstaThé.

 

  • Naming evocativo: è  un nome di fantasia che trasmette in modo fonetico o emotivo alcune sensazioni legate al brand, ad esempio “La Valle degli Orti” della Buitoni che associa alla natura una serie di prodotti genuini e tradizionali.

 

 

 

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